giovedì 16 ottobre 2014

Frontex no deleghe in bianco alla UE

“Mare nostrum non può essere sostituito con Triton, che Frontex lancerà il prossimo primo novembre. Entrambe le operazioni sono necessarie e vanno portate avanti parallelamente. Lo avevamo affermato e nei giorni scorsi e lo ribadiamo oggi alla luce delle dichiarazioni di Gil Arias Fernandez, direttore dell'agenzia europea Frontex”.
Lo ha detto Pia Locatelli che è intervenuta in Aula per il gruppo socialista, in seguito all’informativa del Ministro dell’Interno Alfano sugli sviluppi delle iniziative in materia di gestione dei flussi di migranti nel Mediterraneo.
“L’Italia - ha aggiunto,  non può venir meno alle proprie prerogative nel controllo delle frontiere nazionali, né alle sue specifiche responsabilità per quanto riguarda sia la sicurezza, sia la solidarietà. Un intervento della Ue, che è indispensabile per far fronte alla gestione dei flussi migratori, non significa una delega in bianco all’Europa della nostra sovranità”.



Gli immigrati costano. Gli immigrati ci rubano lavoro. Gli immigrati godono di privilegi che non spettano ai nostri cittadini. Gli immigrati trasmettono malattie. Sono terroristi. Vanno fermati. Mare Nostrum è un fallimento. Sono le frasi che si sentono e si leggono sempre più frequentemente in questi giorni, purtroppo anche in quest’Aula. Abbiamo il dovere di smentire falsità che hanno l’obiettivo di scatenare paure e di mettere le persone le une contro le altre.Mare Nostrum non è qualcosa di cui vergognarsi, ma un’operazione che ha permesso di salvare 100.000 vite: ne dobbiamo andare fieri. Mare Nostrum è costato due euro per ogni Italiano: due caffè l’anno per salvare 100.000 persone! Il Ministro Alfano ci dice che Triton sostituirà Mare Nostrum.
 Noi socialisti diciamo che non possiamo e non dobbiamo smantellare Mare Nostrum e chiediamo che il governo mantenga attive quelle, tra le sue funzioni, che non sono sovrapponibili con quelle di Triton, ricercando piuttosto una complementarietà tra i due programmi, non disperdendo ma valorizzando le competenze acquisite. Chiediamo anche che l'ultimo periodo del Semestre italiano di Presidenza sia impegnato a convincere i partner europei che è necessario modificare il regolamento Dublino III al fine di facilitare la mobilità dei rifugiati riconosciuti, affinché, per ragioni familiari, umanitarie, di opportunità economica, possano stabilirsi anche in Paesi della UE diversi dal primo a cui sono approdati. Si dovrà poi costruire un sistema europeo di asilo, accompagnato dall’istituzione, sul territorio della sponda meridionale del Mediterraneo, proprio lì prima che da noi, di sedi di screening delle richieste di accesso, che contrasti l’attività dei trafficanti e li persegua severamente, pur nella consapevolezza che purtroppo  questo fenomeno continuerà ad esistere.Lavoriamo su questi fronti e lasciamo da parte facili populismi per conquistare qualche voto in più. Alimentando odio e terrore del diverso non si blocca l’immigrazione, clandestina o regolare che sia, per ragioni umanitarie o economiche, si dà solo spazio a pericolosissime derive razziste, che vanno bloccate sul nascere prima che degenerino in qualcosa di molto peggio.


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