giovedì 22 gennaio 2015

Parità di genere. L'ostilità è bipartisan



“La bocciatura da parte del Consiglio regionale Veneto all’emendamento che prevedeva la doppia preferenza di genere nella nuova legge elettorale regionale, riproduce a livello locale quanto è avvenuto alla Camera la scorsa primavera durante la votazione dell’Italiculm e quanto è accaduto nei giorni scorsi sulle Riforme costituzionali”. Lo afferma Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e deputata del Psi.
“Ancora una volta, molti uomini, che in pubblico si presentano come paladini delle istanze democratiche, per paura di perdere il loro seggio a favore di una donna hanno votato contro, condannando il Veneto a essere una di quelle regioni con la rappresentanza femminile in Consiglio tra le più basse del Paese (solo due su 58 consiglieri). E ancora una volta spiace costatare che molte donne, non si sono presentate o hanno bocciato l’emendamento. Questo è accaduto in una regione governata dalla Lega, ma avviene anche dove ci sono maggioranze di centrosinistra, a dimostrazione che l’ostilità nei confronti della parità di genere è bipartisan”.

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