martedì 4 agosto 2015

Enti locali: dare risposte concrete ai lavoratori e alle lavoratrici delle partecipate

Via libera della Camera all’ordine del giorno a firma Locatelli e Pastorelli volto a dare garanzie ai lavoratori e alle lavoratrici delle partecipate.

“Con soddisfazione – affermano in una nota congiunta Pia Locatelli e Oreste Pastorelli -accogliamo la decisione del Governo di recepire il nostro ordine del giorno, il quale valuta la possibilità che l’Esecutivo risolva quanto prima la questione del personale delle società partecipate dalle Province e dalle Città metropolitane in uno dei provvedimenti attualmente all’esame del Parlamento. Il dl enti locali che oggi votiamo, infatti, non prevede i necessari chiarimenti per le posizioni lavorative e previdenziali dei dipendenti delle partecipate locali. Per questo abbiamo chiesto al Governo di dare, tramite un odg, risposte chiare e concrete ai lavoratori che hanno perso il proprio posto di lavoro”.


Il testo dell’ordine del giorno



  La Camera, 
   premesso che: 
    l'articolo 4 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, interviene nell'ambito della ricollocazione del personale delle province. In particolare il comma 2 dispone il trasferimento presso l'amministrazione in cui presta servizio del personale delle province che, alla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, si trova in posizione di comando, distacco o altri istituti comunque denominati presso altra pubblica amministrazione; 
    si ritiene importante inserire nel decreto-legge norme per il personale impiegato nelle società partecipate dalle province e dalle città metropolitane; 
    al personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato delle società o degli enti partecipati dalle province e città metropolitane, che risultino in fase di scioglimento o in liquidazione al momento del trasferimento delle funzioni, in ottemperanza alle norme dalla legge Delrio (legge 7 aprile 2014, n. 56), o per i quali sussistano i presupposti per lo scioglimento e la messa in liquidazione, dovrebbero applicarsi le disposizioni previdenziali in materia di regime di accesso al trattamento pensionistico, vigenti prima dell'entrata in vigore dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a condizione che risultino in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi al 31 dicembre 2016; 
    per coloro che, invece, non rientrano nelle previsioni precedentemente esposte, si dovrebbe procedere ad una ricollocazione in mobilità presso società controllate direttamente o indirettamente da pubbliche amministrazioni; 
    la XI Commissione lavoro ha iniziato in data 30 luglio 2015 l'esame di alcune proposte di legge (C. 2514 e abb.) che prevedono il settimo intervento di salvaguardia a favore dei lavoratori esodati,

impegna il Governo

a risolvere quanto prima la questione del personale delle società partecipate dalle province e dalle città metropolitane in uno dei provvedimenti attualmente all'esame del Parlamento. 
9/3262/19. Locatelli, Pastorelli.

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