martedì 3 novembre 2015

Internet, non limitare la libertà non consentire gli abusi


“Abbiamo assistito, e assistiamo quotidianamente alla diffusione di insulti, minacce o di inviti alla violenza, che vengono diffusi soprattutto per mezzo dei social network, volti a colpire chi esprime opinioni diverse. I soggetti più bersagliati sono in genere le donne, gli omosessuali, coloro che provengono da etnie diverse o che esprimono diversi credi religiosi. Forti dell’anonimato, alcune persone riversano nella rete tutto l’astio e l’odio che tengono sopiti nel loro quotidiano: misoginia, omofobia e razzismo escono allo scoperto, a volte con il solo scopo di farsi notare, di arrivare alle cronache, di ottenere un mi piace in più. Avviene in un verso e nell’altro, come nel caso della “lista di proscrizione” contro i presunti omofobi pubblicata in un sito che si propone di schedare tutti gli italiani che contravvengono al rispetto dei diritti (non si specifica quali) di minoranze etniche, omosessuali e animali, avvalendosi del contributo degli utenti.
Questa Carta dei diritti si propone di arginare questo fenomeno attraverso la tutela della dignità delle persone da comportamenti quali l'incitamento all'odio, alla discriminazione e alla violenza, coniugando la necessità di stabilire alcune regole, senza per questo limitare la libertà di opinione e di espressione”.
L’ha detto Pia Locatelli nel corso della dichiarazione di voto sulla mozione sulla dichiarazione dei Diritti in Internet messa a punto dall’apposita Commissione Parlamentare.

il testo del mio intervento 

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